I PASSI SALIENTI DI UNA POLITICA DI MINORANZA CONDOTTA CON COERENZA E CON IL DOVUTO E SERIO APPROFONDIMENTO.
A questo link è possibile visitare il sito appositamente creato in occasione del referendum del 2012 per il mantenimento della piscina alle scuole comunali Nosedo.
Perché nel 2012 era stato lanciato il Referendum Nosedo
Lo scorso 20 dicembre il Consiglio comunale ha votato il MM 2224 per la richiesta di un credito di Fr. 18’125’000.—per la realizzazione della seconda fase della ristrutturazione e l’ampliamento delle infrastrutture sportive e della mensa presso le Scuole Nosedo.
Il Messaggio è stato discusso fra le 23:00 e la 1:30 del mattino seguente, dopo che erano stati affrontati altri due temi molto importanti e consistenti: il preventivo 2013 e il Piano finanziario.
L’esito della votazione fu 19 favorevoli, 9 contrari.
Un comitato di ispirazione politica trasversale, durante la seconda settimana di gennaio, ha lanciato la raccolta firme per il referendum contro questa decisione del Consiglio comunale.
In 10 giorni 602 cittadini di Massagno hanno aderito all’idea che 18’125’000.—fossero troppi per la realizzazione di una struttura sportiva da destinare a circa 250 bambini delle scuole elementari, composta da una doppia palestra, con un enorme tetto calpestabile, e una mensa senza cucina industriale, che, proprio a causa dei costi elevati, rinuncia alla piscina scolastica.
Questi cittadini hanno ritenuto che fosse ingiusto dover privare i bambini della scuola dell’obbligo e le associazioni sportive di un’opportunità come la piscina che è stata offerta negli ultimi 40 anni alla popolazione di Massagno, per costruire una palestra di grandi spazi, con 420 posti a sedere per gli spettatori e una grande buvette, che soggiace alle norme imposte dalla federazione nazionale per la disputa di partite di Lega nazionale.
Già in occasione della possibilità per i cinque architetti, selezionati alla partecipazione del concorso di architettura, di porre delle domande delucidatorie, un concorrente scrisse la domanda 20 per sapere quale uso dovesse soddisfare la palestra doppia (destinazione scolastica o palazzetto dello sport?) in quanto questo avrebbe di molto variato il costo dell’opera.
In due articoli apparsi sul Giornale del Popolo è stato dichiarato che questo complesso sportivo permetterà di far tornare la SAM Basket, squadra di Lega nazionale A, a casa propria.
I promotori del referendum e i 602 firmatari auspicano la costruzione di una doppia palestra da destinare innanzitutto ai bambini delle scuole e poi al movimento giovanile della grande famiglia SAM, ma non sono d’accordo di dover costruire un centro sportivo che possa ospitare anche le partite di Lega nazionale con tutti gli annessi che questa destinazione deve prevedere.